Altro che rifiuti!

Una tonnellata di carta prodotta riciclando carta da macero evita l’emissione di 1,3 tonnellate di CO2 in atmosfera; produrre oggetti con alluminio riciclato richiede solo il 5% per cento dell’energia che serve a produrne dal minerale; riciclare le varie plastiche costa un quarto dell’energia che serve a produrne di nuove. E poi gli oli vegetali con cui si può produrre il biodiesel, acciaio e le varie leghe ferrose… Insomma un assortimento di materiali che troppo facilmente diventano “rifiuto”. Prima di essere un sostantivo, questa parola della lingua italiana è una voce del verbo rifiutare. E’ abbastanza chiaro che non è più sostenibile un modello di società basato sul consumo di quantità gigantesche di materiali così preziosi.

Cambiare forse è meno complicato di quanto si possa pensare. Alcuni link per pensarci su : http://nonsonorifiuti.it/

http://www.ravennanotizie.it/articoli/2018/05/30/ambiente.-hera-la-scuola-piccolo-principe-di-ravenna-eccelle-al-concorso-riciclandino.html

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